UNIVERSITA AGRARIA DI VEJANO

Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus)

Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus)
Il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) è una specie molto simile alla poiana (uccello molto diffuso), ma osservandolo attentamente si può notare che la testa è più piccola, così come il becco, e compressa ai lati. E' lungo dai 50 ai 60 cm, con un'apertura alare che arriva al metro e mezzo. Il piumaggio è molto variabile, solitamente bruno scuro sul dorso, con maculature biancastre e chiaro inferiormente (caratteristiche sono le tre bande scure sulla coda). Gli occhi sono di un colore giallo molto intenso, sporgenti e le sopracciglia particolarmente sviluppate. Il nome comune di questo uccello deriva dal fatto che si ciba prevalentemente di api, vespe e calabroni, soprattutto allo stadio larvale. Caccia a terra scavando con gli artigli alla ricerca dei nidi di questi insetti, che individua osservandone il vai e vieni. Le narici a fessura, le penne embricate del capo e le squame sulle zampe lo proteggono dalle punture. Vive in ambienti boscosi frammisti a spazi aperti, sia in pianura che in montagna. All'arrivo dell'inverno migra nelle foreste dell'Africa centrale e occidentale e torna in Europa in Primavera, per la riproduzione. Durante la migrazione si raccolgono in gruppi che arrivano a contare 200 individui, e si apprestano ad attraversare i bracci di mare più stretti: sul Bosforo, a Gibilterra e sul Canale di Sicilia (secondo un'assurda tradizione calabrese - contraria anche alla legge, che protegge questi uccelli - gli uomini che nel periodo del passo migratorio non uccidono almeno un pecchiaiolo, non sono considerati abbastanza virili, e il loro onore di mariti viene messo in dubbio). Il suo cibo principale è costituito da larve e adulti di api, vespe e bombi (si ciba anche del miele contenuto nei favi). Caccia nei boschi, preferibilmente d'alto fusto, scrutando il terreno da un posatoio, oppure camminando. Il favo viene estratto con i lunghi artigli, portato su un ramo e divorato intero. Per proteggersi dalle punture degli insetti il pecchiaiolo usa le dure penne setolose intorno agli occhi e alle narici e le robuste scaglie cornee sulle zampe. Può anche cibarsi di altri insetti, frutta e piccoli rettili, ma solo raramente (se non trova api o vespe). Nidifica sugli alberi, dove la femmina depone fra maggio e giugno solitamente 2 uova (con un intervallo di deposizione di qualche giorno), che incuba per un mese circa aiutata dal maschio. I giovani Falchi sono indipendenti a 80-100 giorni dalla nascita. E' la specie più colpita dal bracconaggio nell'Italia meridionale, dove viene chiamato "adorno".

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